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Il 29 aprile l’AGCom ha pubblicato il primo Osservatorio sulle Comunicazioni per il 2024, contenente i dati relativi all’intero 2023.

I dati riportati nell’Osservatorio sulle Comunicazioni indicano che nell’ultimo trimestre del 2023, da settembre a dicembre, si è registrata una marginale flessione degli accessi complessivi per la rete fissa quantificabile in 16.000 unità. Su base annua, vi sono stati 127.000 accessi in meno rispetto al corrispondente periodo del 2022; a dicembre 2022 le linee complessive di rete fissa erano circa 20,23 milioni, mentre a dicembre 2023 sono state pari a 20,11 milioni. Rispetto al mese di dicembre 2019 – quando le reti erano circa 17,8 milioni – si è invece registrato un aumento degli accessi per la rete fissa quantificabile in 330.000 unità.

Le tradizionali linee basate su tecnologie in rame si sono ridotte di circa 186.000 unità – e quindi del 3,8% rispetto al totale – su base trimestrale; di circa 798.000 unità rispetto a dicembre 2022 e di oltre 5,7 milioni di accessi nell’ultimo quadriennio.

Per quanto riguarda invece le reti in tecnologie diverse dal rame, rispetto a dicembre 2022 si è registrata una lieve flessione, quantificabile nel 4,6%, nel numero di accessi in rete FTTC (“Fiber To The Cabinet”), con un totale di circa 9,79 milioni di accessi a dicembre 2023. Gli accessi alla rete in tecnologia FTTH (“Fiber To The Home”) sono invece aumentati di circa 978.000 unità su base annua (con una crescita del 26,9%), ammontando a circa 4,6 milioni di accessi a fine dicembre 2023. In crescita, anche se in misura più contenuta, risultano anche le linee FWA (“Fixed Wireless Access”) che, con un incremento di quasi 150.000 unità nell’anno scorso (e quindi del 7,6% rispetto a dicembre 2022), hanno raggiunto 2,11 milioni di linee a fine dicembre 2023.

A fine dicembre 2023, le linee broadband complessive ammontavano a circa 18,95 milioni, risultando sostanzialmente invariate su base annua e registrando una lieve crescita – quantificabile in 22.000 linee – su base trimestrale.

Come si apprende dal comunicato stampa relativo all’Osservatorio dell’AGCom, le dinamiche appena descritte hanno determinato un consistente aumento delle prestazioni dei servizi di comunicazione elettronica dal punto di vista della velocità di connessione; le linee con velocità pari o superiori ai 100 Mbit/s a fine dicembre 2023 ammontavano al 73,4% del totale, a fronte del 40,3% registrato a dicembre 2019. Inoltre, le linee commercializzate con capacità trasmissiva superiore a 1 Gigabit al secondo sono passate dal 3,2% al 22,2% nell’ultimo triennio.

Si riconferma al contempo il trend in crescita del consumo di dati: il volume complessivo dei dati consumati giornalmente nel 2023 è aumentato del 15,6% rispetto al dato registrato a dicembre 2022 e del 120% rispetto al corrispondente periodo del 2019. Ciò si riflette sui dati unitari di consumo per le singole linee di rete fissa broadband: il dato del traffico giornaliero registrato in relazione a ciascuna linea broadband è più che raddoppiato nell’ultimo quadriennio, passando da una media giornaliera di 4,23 nel 2019 a 8,52 GB nel 2023 per ciascuna linea.

Con riferimento al segmento della rete mobile, a fine dicembre 2023, il numero complessivo delle SIM (sia cd. “human”, ossia “solo voce”, “voce+dati” e “solo dati” che prevedono interazione umana, che M2M, ossia “machine-to-machine”) è stato pari a 108,5 milioni (con un aumento di circa 1,3 milioni su base annua, e quindi dell’1,2%). In particolare, le SIM M2M sono aumentate di 1,2 milioni di unità in un anno, mentre, nello stesso arco temporale, l’incremento di quelle human è risultato pari a 62.000 unità (per un totale di 78,5 milioni di SIM human a fine dicembre 2023, per il 13,5% appartenenti alla clientela business e per il restante 86,5% a quella residenziale cd. consumer).

Come descritto dall’AGCom, sono valutabili in circa 58,6 milioni le SIM human che hanno prodotto traffico dati nel corso dell’ultimo trimestre del 2023, valore superiore di circa 2 milioni di unità rispetto al corrispondente valore del 2022. Il consumo medio unitario giornaliero del periodo gennaio-dicembre 2023 è stimabile in circa 0,78 GB, in crescita del 21,1% rispetto al 2022 e di oltre il 230% rispetto al corrispondente periodo del 2019, quando risultava stimabile in 0,23 GB.

Su un simile argomento può essere interessante l’articolo “Osservatorio sulle comunicazioni dell’AGCom per i primi nove mesi del 2023”.

Autori: Massimo D’Andrea, Matilde Losa e Flaminia Perna

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