A distanza di poco più di un anno dall’entrata in funzione dell’UPC, e segnatamente il 3 e 4 luglio scorso, la Divisione locale di Düsseldorf e la Divisione locale di Parigi hanno emesso le prime decisioni a definizione di due procedimenti di merito.
La prima decisione nel merito è stata resa dalla Divisione Locale di Düsseldorf in una vertenza avente ad oggetto un brevetto di una società tedesca relativo ad un dispositivo di sanificazione per vasche da bagno. La Corte, dopo aver dichiarato nullo il brevetto attoreo nella sua formulazione originaria, ha ritenuto invece valido il titolo come emendato in corso di causa dall’attrice. Inoltre, in accoglimento delle richieste attoree, ha disposto un ordine di inibitoria nei confronti della convenuta valido in sette Stati aderenti all’UPCA: Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi.
La seconda decisione, resa dalla Divisione locale di Parigi il 4 luglio scorso, è stata invece emessa al termine di un procedimento avente ad oggetto un brevetto relativo a una tecnologia per il monitoraggio a distanza dei livelli di glucosio nel sangue dei pazienti diabetici. In accoglimento della domanda riconvenzionale di nullità presentata dalla convenuta, la Corte ha dichiarato nullo per carenza del requisito di attività inventiva il brevetto attoreo in tutti i Paesi aderenti all’UPCA. In virtù di ciò, i Giudici non si sono pronunciati in punto di contraffazione.
Le sentenze, che non mancheremo di commentare con maggiori dettagli, sono state rese a un solo anno dall’entrata in funzione del sistema UPC; ciò conferma l’efficienza del sistema e l’impegno del Tribunale Unificato dei Brevetti di emettere decisioni, anche di merito, in tempi celeri.
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