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L’Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche (Body of European Regulators for Electronic Communications – “BEREC”) ha recentemente avviato tre consultazioni pubbliche riguardanti l’interconnessione IP, il roaming permanente e le comunicazioni Machine-to-Machine (“M2M”) e il regime di autorizzazione generale.

Per quanto riguarda l’interconnessione IP, il BEREC ha sottoposto a consultazione pubblica un progetto di relazione sull’“ecosistema dell’interconnessione IP”, che fa seguito alle precedenti relazioni del 2012 e 2017. Con il progetto di relazione in questione, il BEREC rivaluta le conclusioni elaborate nella relazione del 2017 e valuta lo stato attuale dell’interconnessione IP in Europa, svolgendo approfondimenti sull’utilizzo dei relativi servizi. Più nello specifico, il progetto di relazione si concentra su temi quali l’accesso all’ingrosso, la tariffazione all’ingrosso e la qualità del servizio. Come si legge nel comunicato stampa, le analisi condotte dal BEREC rivelano che “l’ecosistema di interconnessione IP continua ad essere guidato da dinamiche di mercato efficaci e dal comportamento cooperativo degli operatori di mercato”.

I soggetti interessati potranno presentare i propri contributi per la consultazione pubblica sull’interconnessione IP entro il 26 luglio 2024.

Una seconda consultazione pubblica avviata dal BEREC riguarda il roaming permanente e le comunicazioni M2M. Tale consultazione ha ad oggetto un progetto di relazione – formulato sulla base degli esiti di una precedente consultazione pubblica avviata a novembre 2023 riguardante le comunicazioni M2M e il roaming permanente – nella quale il BEREC si sofferma su vari temi (quali l’accesso all’ingrosso, la tariffazione all’ingrosso e la qualità del servizio M2M in roaming) e si occupa altresì di esaminare i potenziali ostacoli per gli operatori nella negoziazione di accordi di roaming permanente e le tariffe applicate per tali servizi.

Come evidenziato nel comunicato stampa, la comunicazione machine-to-machine è destinata a crescere esponenzialmente con l’avanzare della tecnologia, trovando applicazione in vari settori, tra cui automotive, edilizia, gestione degli edifici, aerospaziale, agricoltura, navigazione, trasporti e tecnologia dei sensori.

Fino al 23 agosto 2024, i soggetti interessati potranno fornire il proprio input alla consultazione pubblica sul roaming permanente e le comunicazioni M2M.

Una terza consultazione pubblica è invece finalizzata a valutare l’efficacia dell’attuale regime di autorizzazione generale e il livello di adozione del modello di notifica del BEREC da parte delle autorità nazionali. Tale consultazione pubblica ha ad oggetto un draft del parere sull’implementazione e sul funzionamento del regime di autorizzazione generale a livello nazionale ed europeo, che il BEREC, ai sensi del Codice europeo delle comunicazioni elettroniche (Direttiva UE 1972/2018), è tenuto a fornire ogni tre anni alla Commissione europea. Sulla base di tale parere, la Commissione europea può poi pubblicare una relazione e, se necessario, proporre eventuali modifiche legislative. Mediante la consultazione pubblica in commento, avente ad oggetto la bozza di parere, il BEREC chiede l’opinione delle parti interessate, in relazione a:

  1. la valutazione fornita dal BEREC circa lo stato di attuazione del regime di autorizzazione generale;
  2. l’esistenza di eventuali ulteriori criticità, rispetto a quelle menzionate nel progetto di parere, che ostacolino il regolare funzionamento del regime di autorizzazione generale nell’UE;
  3. eventuali suggerimenti relativi ad adattamenti futuri del regime di autorizzazione generale.

I soggetti interessati a partecipare alla consultazione sulla bozza di parere anzidetta potranno presentare i propri input entro il 26 luglio 2024.

Su un simile argomento può essere interessante l’articolo “Consultazione pubblica del BEREC sulle comunicazioni machine-to-machine e sul roaming permanente”.

Autrici: Flaminia Perna e Matilde Losa

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