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Terminata la fase di sperimentazione degli scorsi mesi, dal 4 dicembre tutti i cittadini italiani possono utilizzare la funzionalità “Documenti su IO” e aggiungere al Portafoglio dell’app IO—l’applicazione dei servizi pubblici—la versione digitale di tre documenti fondamentali:

  • Patente di guida
  • Tessera Sanitaria – Tessera Europea di Assicurazione Malattia
  • Carta Europea della Disabilità

Questi documenti digitali potranno essere utilizzati in sostituzione delle versioni fisiche per verifiche dal vivo. Nello specifico:

  • La Patente di guida può essere utilizzata in Italia per dimostrare l’abilitazione alla guida durante i controlli delle forze dell’ordine.
  • La Tessera Sanitaria permette di accedere alle prestazioni fornite dal Servizio Sanitario Nazionale.
  • La Carta Europea della Disabilità mantiene gli stessi utilizzi previsti dalla versione fisica.

Verso l’IT Wallet, in attesa di EUDIW

“Documenti su IO” anticipa solo alcune delle funzionalità del futuro IT Wallet, parte del “Sistema IT-Wallet”, istituito con Decreto legge n.19 del 2 marzo 2024 e costituito dal menzionato wallet nazionale pubblico – accessibile tramite l’App IO –, ma anche da ulteriori wallet che potranno essere resi disponibili da provider privati accreditati. Anche grazie a questa collaborazione, possiamo aspettarci dal 2025 l’aggiunta di documenti come la Carta d’Identità, certificati anagrafici, titoli di studio, licenze professionali e persino abbonamenti ai trasporti pubblici ed alle palestre.

L’Italia compie così un significativo passo in avanti nella direzione tracciata dal nuovo Regolamento 2024/1183 (noto come eIDAS 2.0) entrato in vigore lo scorso maggio, che impone agli Stati Membri l’offerta di almeno un portafoglio europeo di identità digitale (“EUDI Wallet” o “EUDIW”) ai propri cittadini entro il 2026. Sarà entro tale data, dunque, che l’IT Wallet dovrà esssere integrato ad EUDIW.

Può essere utile rammentare come l’IT Wallet ed EUDIW siano due progetti distinti, essendo l’IT Wallet un progetto interamente italiano che va ad anticipare quello più di ampia portata – territoriale ed operativa –  del portafoglio digitale europeo. Con EUDIW sarà possibile digitalizzare non solo i documenti di identità, ma anche altre informazioni relative alla persona, come la laurea, certificazioni professionali o i certificati di firma, insieme denominati (nel linguaggio del Regolamento) “attributi”.

Gli attributi digitali

Gli “attributi” rappresentano informazioni aggiuntive legate all’identità di una persona, come:

  • Titoli professionali: lauree, certificazioni, iscrizioni ad albi professionali.
  • Documenti ufficiali: patente di guida, certificati di matrimonio, attestati di disabilità.
  • Informazioni personali aggiornate: residenza, stato civile, ISEE.

Grazie all’EUDIW, gli utenti potranno conservare e condividere in modo sicuro questi attributi, semplificando processi come l’accesso ai servizi e l’onboarding digitale presso aziende e istituzioni, il tutto assicurando un pieno controllo sui propri dati da parte degli utenti.

Conclusioni

La fine del 2024 ha visto l’Italia protagonista nella digital identity, con il roll-out dei primi documenti digitali sulla app IO. Ci si aspetta, ora, un 2025 vero anno pilota per l’identità digitale. L’aumento sensibile delle funzionalità presenti sulla app IO ci porterà ad avere a portata di smartphone non solo documenti di identità ma anche tanto altro, dalla firma digitale agli abbonamenti ai servizi che utilizziamo tutti i giorni.

A questo proposito, risulterà decisiva la collaborazione della Pubblica amministrazione con i singoli provider, i quali potranno integrare le proprie piattaforme – una volta accreditate – al sistema IT Wallet.

Per ripercorrere i passi che hanno portato alla approvazione dell’EUDIW, può essere utile la lettura dell’articolo “Accordo finale del Parlamento e Consiglio dell’UE sul Digital Identity Wallet “.

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