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Infratel ha pubblicato la Relazione sullo stato di avanzamento del Piano Banda Ultralarga aggiornata al 30 aprile 2022 che fornisce degli spunti di riflessione interessanti sullo stato del mercato.

Con comunicato stampa del 4 maggio scorso, Infratel ha informato della pubblicazione della Relazione sullo stato di avanzamento del Progetto Nazionale Banda Ultralarga, aggiornata al 30 aprile 2022. Questa nuova edizione della Relazione fa seguito a quella pubblicata lo scorso 13 aprile, nella quale erano rappresentati i dati sullo stato di avanzamento del Piano aggiornati al 31 marzo 2022.

In particolare, la Strategia nazionale per la Banda Ultra Larga – “Verso la Gigabit Society”, pianificata nell’ambito del PNRR e approvata il 25 maggio 2021 dal Comitato interministeriale per la Transizione Digitale (CiTD), ha come obiettivo quello di portare la connettività a 1 Gbit/s su tutto il territorio italiano entro il 2026, nonché di favorire lo sviluppo di infrastrutture di comunicazioni elettroniche fisse e mobili.

L’attività operativa del Piano Nazionale Banda Ultralarga è stata avviata nel 2016 dalla società in house del Ministero dello Sviluppo Economico Infratel Italia S.p.a., il cui obiettivo è quello di intervenire nelle aree a fallimento di mercato, attraverso la realizzazione e l’integrazione di infrastrutture a banda larga e ultra larga la fine di estendere le opportunità di accesso a internet veloce per cittadini, imprese e Pubbliche Amministrazioni. È attraverso Infratel che il Ministero dello Sviluppo Economico implementa le misure definite nella Strategia Nazionale per la Banda Ultralarga con l’obiettivo di ridurre le disparità infrastrutturali e di mercato esistenti nel territorio italiano, attraverso la creazione di condizioni favorevoli allo sviluppo integrato delle infrastrutture di comunicazioni elettroniche.

La Relazione in commento descrive lo stato di avanzamento della Strategia focalizzandosi sulle cinque fasi operative principali del Progetto: la progettazione definitiva, la progettazione esecutiva, l’esecuzione dei lavori, il collaudo e l’avvio dei servizi.

La fase della progettazione definitiva consente di identificare i tracciati delle reti da realizzare, le infrastrutture da riutilizzare, gli Enti competenti al rilascio delle autorizzazioni per l’infrastrutturazione in tecnologia FTTH, nonché i siti necessari per l’infrastrutturazione in tecnologia FWA. A seguito dell’approvazione dei progetti definitivi da parte di Infratel, si apre la fase della progettazione esecutiva, finalizzata all’ottenimento delle autorizzazioni necessarie e il cui esito è l’avvio dei lavori nei cantieri. Una volta completati i lavori nei cantieri, Infratel svolge le verifiche finali che, in caso di esito positivo, condurranno al rilascio di un collaudo positivo.

La Relazione indica che, al 30 aprile 2022, risultano essere 6.081 i Comuni in relazione ai quali è stata approvata la progettazione definitiva relativa alla realizzazione della rete in tecnologia FTTH, ossia 19 in più rispetto al 31 marzo 2022. Sono invece aumentati di un’unità, rispetto ai dati riportati nella precedente Relazione, i Comuni per i quali risulta essere stata approvata la progettazione definitiva di reti in tecnologia FWA, per un totale di 6.765.

Al 30 aprile 2022, risulta approvata la progettazione esecutiva relativa a reti in tecnologia FTTH e FWA, rispettivamente, in 4.339 e 2.640 Comuni italiani (rispettivamente, in aumento di 127 unità e di 59 unità rispetto al 31 marzo 2022).

Inoltre – come si legge nella Relazione – sono stati completati i lavori di infrastrutturazione in tecnologia FTTH in 4.424 dei 6.063 cantieri aperti a partire dall’avvio operativo del Piano, con un aumento di 106 unità rispetto al 31 marzo 2022. Quanto alle attività di infrastrutturazione in tecnologia FWA, sono stati conclusi i lavori in 2.450 cantieri sui 2.564 complessivamente aperti, con un aumento di 40 unità rispetto alla fine di marzo scorso.

Le attività di collaudo relative alle infrastrutture in tecnologia FTTH, prodromiche alla fornitura dei relativi servizi, si sono concluse positivamente in 2.096 Comuni italiani (al 31 marzo 2022 erano 2.029, 67 in meno). Quanto all’infrastrutturazione in tecnologia FWA, si sono conclusi positivamente i collaudi relativi a 688 siti compresi nell’intervento (20 in più rispetto al 31 marzo 2022, quando i siti collaudati positivamente erano 668).

Su un simile argomento può essere interessante l’articolo: “Infratel pubblica la Relazione sullo stato di avanzamento del Piano Banda Ultralarga al 31 gennaio 2022”.

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