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Lo European Data Protection Board (EDPB) ha emesso un parere favorevole sulla decisione di adeguatezza sul trasferimento dei dati personali relativa alla Gran Bretagna (GB), al contempo sollevando anche delle preoccupazioni.

In particolare, lo EDPB non vuole che il Regno Unito diventi la porta di accesso per il trasferimento indiscriminato di dati personali in tutto il mondo, aggirando in questo modo le tutele previste dal GDPR, specialmente alla luce della sentenza Scherms II.

Infatti, le conclusioni del EDPB possono essere riassunte come segue:

  • la normativa sulla protezione dei dati personali del Regno Unito è attualmente in linea con il GDPR, anche perché era parte dell’Unione Europea fino a pochi mesi fa. Tuttavia, il governo britannico ha dichiarato la sua intenzione di sviluppare politiche indipendenti sul trattamento dei dati personali. Ne consegue che, la Commissione europea dovrà monitorare lo sviluppo della situazione e potrebbe modificare/sospendere la decisione;
  • i trasferimenti di dati personali che originano dall’UE dal Regno Unito verso Paesi terzi devono essere consentiti solo se viene assicurato un livello di protezione essenzialmente equivalente a quello previsto dal GDPR;
  • non ci sarà alcun riconoscimento reciproco delle decisioni di adeguatezza;
  • gli accordi internazionali tra il Regno Unito e i Paesi terzi come gli Stati Uniti con il CLOUD Act saranno monitorati in quanto potrebbero innescare trasferimenti successivi rischiosi;
  • Il Regno Unito può adottare le proprie Clausole Contrattuali Standard (SCC), ma non può esentare le aziende da una valutazione del trasferimento dei dati la legislazione del Paese terzo alla luce dei principi derivanti dalla sentenza Schrems II.

Tale presa di posizione crea una situazione di incertezza circa la solidità della decisione di adeguatezza nei confronti della Gran Bretagna (GB). In tale contesto, le aziende potrebbero decidere di continuare ad eseguire una valutazione di adeguatezza secondo i criteri dettati dalle raccomandazioni dell’EDPB, anche dopo l’adozione della decisione di adeguatezza.

Sull’argomento è possibile ascoltare il podcast “Transfer: Il tool di legal tech di DLA Piper per valutare i trasferimenti dei dati dopo la sentenza Schrems II”.

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